Residence Social FTJ
Cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1eè un calco del fr. Croûte].
fig., non com. Aspetto superficiale che ne nasconde un altro, più vero e significativo: la c.dell’apparenza; o in genere elemento protettivo, struttura o atteggiamento di difesa, che si oppone alla penetrazione.
progetto: Tecnova Architecture, Ciclostile Architettura Srl
localizzazione: Parigi, Francia
cliente: Emmaus Habitat
tipologia: edilizia sociale
dimensione: 1.100 mq
programma: concorso a invito 2016
La
morfologia del lotto di progetto, di forma stretta e allungata, e il
regolamento urbano rappresentano il vincolo maggiore alla
progettazione. Siamo partiti da questa considerazione per elaborare
un concept che trasforma questi vincoli in soluzioni progettuali
caratterizzando i volumi dell’edificato e disegnando gli spazi di
relazione. I due volumi così ottenuti si relazionano in maniera
chiara e definita col contesto, minimizzando le criticità e
ottimizzando esposizione solare e introspezione. La forma di questi
due edifici consente inoltre di contenere i costi e ottimizzare il
consumo energetico perché rappresenta un buon rapporto tra volume
interno e facciate esterne. La corte interna è il vero cuore
pulsante dell’edificio, la tensione dialettica che si crea con la
“scorza dura” concorre all’equilibrio architettonico del
complesso tra le sue varie parti e del complesso nella sua relazione
con l’esterno.
L’obiettivo del concorso è proporre una soluzione per alloggi temporanei destinati a giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. I residenti (uomini e donne tra i 18 e 25 anni) saranno impegnati all’interno di un progetto professionale e inseriti in un percorso che li condurrà verso un’autonomia economica e sociale completa. I giovani abitanti saranno in grado di gestire il proprio alloggio (la camera) e di integrarsi in modo responsabile nella gestione collettiva e autonoma di una residenza condivisa a scala “familiare”.
L’obiettivo del concorso è proporre una soluzione per alloggi temporanei destinati a giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. I residenti (uomini e donne tra i 18 e 25 anni) saranno impegnati all’interno di un progetto professionale e inseriti in un percorso che li condurrà verso un’autonomia economica e sociale completa. I giovani abitanti saranno in grado di gestire il proprio alloggio (la camera) e di integrarsi in modo responsabile nella gestione collettiva e autonoma di una residenza condivisa a scala “familiare”.
La
residenza FTJ di Rue de Lorraine va concepita come una residenza
condivisa, ovvero come una tipologia intermedia tra una completamente
collettiva e l’alloggio isolato.
Essa andrà organizzata come un insieme coerente ed integrato:
1. di più unità di vita autonome. Ciascuna unità di vita sarà costituita da alcune camere (da 3 a 5) e da uno spazio condiviso (sala da pranzo comune, luogo di svago, cucina, dispensa) dove si organizza la vita quotidiana del residente in un piccolo contesto collettivo di scala familiare.
11. di spazi comuni all’intera residenza che funzionano da supporto alla vita sociale dei residenti e alla condivisione delle dotazioni. Essi risponderanno ai bisogni d’organizzazione e animazione (sala polivalente, ufficio d’accoglienza) e di condivisione degli spazi funzionali e tecnici (lavanderia, deposito….).
Essa andrà organizzata come un insieme coerente ed integrato:
1. di più unità di vita autonome. Ciascuna unità di vita sarà costituita da alcune camere (da 3 a 5) e da uno spazio condiviso (sala da pranzo comune, luogo di svago, cucina, dispensa) dove si organizza la vita quotidiana del residente in un piccolo contesto collettivo di scala familiare.
11. di spazi comuni all’intera residenza che funzionano da supporto alla vita sociale dei residenti e alla condivisione delle dotazioni. Essi risponderanno ai bisogni d’organizzazione e animazione (sala polivalente, ufficio d’accoglienza) e di condivisione degli spazi funzionali e tecnici (lavanderia, deposito….).
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