Ciclostile  
Architettura


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Ciclostile Architettura srl

Podere Navigliano


luogo: Crete Senesi (Si)
cliente: privato
riconoscimenti: Premio Architettura Toscana 2019
foto: Fabio Mantovani



Podere Navigliano è un antico casolare toscano situato nel cuore delle Crete Senesi, dove natura e storia sono le protagoniste indiscusse. In questo intervento, i materiali, insieme all’attenzione per il contesto storico e ambientale, costituiscono il fulcro del progetto. La reinterpretazione degli elementi della tradizione ha permesso di definire un linguaggio nuovo, un’estetica contemporanea profondamente legata alla memoria del luogo.
Il progetto prevede la ristrutturazione di un podere di 600 mq distribuito su tre livelli: il piano terra, un tempo adibito a stalla e locali agricoli; il piano primo, che ospitava due appartamenti; e il secondo piano, composto da due torrette al servizio delle abitazioni. Attraverso una nuova configurazione degli spazi interni è stata realizzata un’unica abitazione, nel rispetto dei caratteri essenziali della tipologia rurale. Al piano terra sono stati collocati gli ambienti di servizio come tavernette, lavanderia, SPA e garage. Al piano primo si trovano la zona giorno, affacciata sulla vallata a sud, e due suite più raccolte con vista sul giardino privato. Le due torrette ospitano le suite di maggiore pregio.
Particolare attenzione è stata dedicata alla scelta dei materiali. In particolare, i pavimenti costituiscono l’elemento distintivo dell’intervento. Le soluzioni adottate riflettono pienamente la filosofia progettuale e il rapporto con l’edificio esistente.



Al piano terra, destinato ai locali di servizio, è stata utilizzata la resina, che richiama idealmente il fondo in terra battuta preesistente e si adatta alle nuove funzioni. Nella zona giorno al piano primo, dove in origine erano presenti pavimenti in cotto di bassa qualità, si è scelto, dopo la demolizione dei solai per ragioni strutturali, di reintrodurre il cotto. La ricerca ha portato alla selezione di diversi lotti di cotto di recupero, scelti per dimensione e mescolati in un disegno inedito, capace di produrre un effetto visivo più contemporaneo.
Al primo e al secondo piano, nelle aree notte, si è reinterpretata la tradizione della lavorazione del legno, proponendo due motivi decorativi: uno a croce e uno a rombo. Anche in questo caso sono stati utilizzati elementi ricavati da assi di legno di recupero, provenienti da essenze diverse, per ottenere un disegno ricco e irregolare.
L’acciaio riveste un ruolo centrale nel progetto. Da semplice componente strutturale è stato trasformato in finitura a vista, protagonista dello spazio interno. La scala in corten, il camino bifacciale e le cerchiature metalliche evidenziano l’intervento sull’esistente, non celandone le tracce ma valorizzandole come elementi espressivi.
Tutte le pareti interne sono finite a calce naturale, stesa a mano in modo irregolare secondo la tradizione. Per esaltarne la matericità si è scelto di non pitturare le superfici, lasciandole nel colore originario della calce. Anche le facciate sono state restaurate con lo stesso materiale, mantenendo l’estetica tipica del luogo. Fa eccezione la facciata principale, che per motivi strutturali è stata ricostruita. In questo caso si è deciso di modificarne l’impianto inserendo un elemento in gelosia, che consente l’illuminazione naturale del vano scala retrostante